Vai al contenuto
Home » Lo studio tedesco sul solletico erotico

Lo studio tedesco sul solletico erotico

Sono stati pubblicati di recente i risultati di una ricerca unica nel suo genere. Parliamo infatti del primo studio in assoluto a indagare in modo specifico il feticismo del solletico.

L’articolo, intitolato Tickle fetishism: pleasure beyond playfulness, è apparso agli inizi di aprile sulla rivista Frontiers in Psychology, ed è firmata dal gruppo di ricerca di Shimpei Ishiyama dell’Università di Mainz, Germania. Si tratta di un questionario composto da 43 domande distribuito principalmente tra persone interessate al tickling e finalizzato a esplorare l’associazione tra solletico e comportamento sessuale.

Al sondaggio hanno risposto 719 persone, di cui 193 anglofone e 526 di lingua giapponese. Il questionario è stato distribuito online, e per la precisione su Twitter (oggi X), soprattutto grazie al supporto di alcuni influencer del mondo del tickling. In particolare, due di questi erano giapponesi e tre di lingua inglese. Tale cooperazione ha permesso ai ricercatori di attingere da un bacino complessivo di 27.956 follower.

Il campione era costituito al 74,3% da maschi e al 20,7% da femmine. La percentuale residua era composta da altri generi, che tuttavia non sono stati conteggiati a causa delle ridotte dimensioni del campione stesso.
Il 56,3% aveva un’età compresa fra i 20 e i 29 anni, il 22,5% fra i 30 e i 39, il 14,2% aveva 18 o 19 anni.
Rispetto all’orientamento sessuale, il 79,7% si è dichiarato etero, il 10,8% bisessuale, il 2,5% asessuale.
A livello geografico, la maggior parte dei soggetti era distribuita tra Asia dell’est (73,3%), nord America (13,8%) ed Europa (8,3%).

Ma qual è la molla che fa scattare questa parafilia?

Per il 51% degli intervistati, si è trattato dell’esposizione a scene di solletico in TV. Per il 42,2%, è originato tutto da esperienze dirette nel corso dell’infanzia, specie nel caso dei ticklee, cioè di chi riceve il solletico. Infatti, il 70,1% dei ticklee ha riferito esperienze infantili positive, contro il 20,6% dei tickler, cioè di chi lo fa. Cosa in particolare rende eccitante il solletico per chi lo pratica? Per quanto riguarda i ticklee, sono la sensazione fisica e le corrispondenti reazioni del corpo (89,4%), e il senso di impotenza (helplessness nell’originale, NdR) e di sottomissione (73,8%), a pari merito con l’anticipazione del solletico (72,4%). Altri fattori meno rappresentati sono il sentirsi piacevoli e il teasing verbale del tickler, cioè l’essere stuzzicati.
A rendere eccitante il solletico per il tickler sono fattori diversi, che includono la vista delle reazioni del ticklee (91,2%), il suono della voce del ticklee (85,8%), a pari merito con il senso di potere (85,8%), seguito dalla stimolazione tattile (69,1%). Altri fattori comprendono il senso di impotenza e di sottomissione del ticklee e l’anticipazione.

Il mistero del ticklegasm

Il 52,2% degli intervistati ha riferito un calo nel desiderio di fare o ricevere il solletico a seguito dell’orgasmo, corroborando l’idea che il solletico avrebbe per questi soggetti connotazioni sessuali. A riprova di ciò, il 23,9% dei soggetti ha dichiarato di raggiungere l’orgasmo per mezzo del solletico come unica stimolazione. A fronte di un 45,3% che si è detto soddisfatto dal sesso senza solletico, l’88,1% ha espresso di trovarsi pienamente soddisfatto dal punto di vista sessuale anche dal solo solletico. Quest’ultimo aspetto si correla positivamente con la probabilità di raggiungere l’orgasmo tramite il solletico, il cosiddetto ticklegasm. Un altro fattore che rende possibile l’orgasmo da solletico è l’aumento della sensibilità al solletico durante una sessione prolungata nel tempo — per il 33,8% dei partecipanti allo studio la media oscilla fra i 10 e i 29 minuti.

L’aumento della sensibilità nel tempo sembra essere un fattore correlato al genere. Sarebbe infatti più comune nelle donne, che riportano anche maggiori esperienze positive durante l’infanzia e una maggiore inclinazione a vestire il ruolo di ticklee (76%) rispetto agli uomini. Le donne tendono inoltre a essere più sensibili e a preferire forme di solletico più leggero.

L’immagine di copertina è presa da www.deviantart.com/lovielee